Le mie Donne

PRIMA NAZIONALE
GENERE: TEATRO MUSICALE
DURATA: 1h 30’ ATTO UNICO
CON:
SADE MANGIARACINA Piano Jazz,
SERGIO MUNIZ Voce Narrante
Testi di: ALESSANDRA PIZZI
Produzione: ERGO SUM
Una nuova produzione di Ergo Sum dedicata alle grandi donne del 900.
Cosa hanno in comune Coco Chanel e Margherita Hack? Cosa rende straordinariamente interessanti le vite di Frida Kahlo e di Aung San Suu Kyi? Perché ci ricordiamo del talento eccezionale di Maria Callas e della bellezza, anche questa eccezionale, di Marilyn Monroe? Quanto dobbiamo alla determinazione della piccola Malala?
Queste e altre curiosità, aneddoti, considerazioni, sono il “cuore” dello spettacolo “LE MIE DONNE”, prodotto da ERGO SUM.
Sade Mangiaracina, tra i più promettenti talenti italiani del Jazz, come decretato dalla classifica TOP JAZZ che l’ha eletta tra i migliori 10 musicisti jazz italiani nel 2018, ha “musicato” l’universo femminile, grazie ad un progetto artistico che porta un tributo alle grandi donne del 900. Il progetto teatrale “Le Mie Donne”è, dunque, ispirato all’omonimo disco di Sade Mangiaracina: un racconto al femminile, attraverso una galleria di ritratti di figure che con il loro coraggio e la loro forza si sono affermate andando contro discriminazioni, pregiudizi e il sentire comune. Da, Cocò Chanel, a Rita Levi Montalcini , passando per Frida Kahlo e per il premio Nobel Aung San Suu Kyi, per Margherita Hack, per Maria Callas. Sade ha composto ed arrangiato tutti i brani, che mettono in evidenza la sua anima mediterranea
Lo spettacolo coniuga la sua musica al racconto di vite “leggendarie”, aneddoti, curiosità, raccontati nei testi inediti, magistralmente interpretati da Paolo Briguglia.
Un “progetto nuovo”, perché “nuova è la formula”, come spiega Alessandra Pizzi, che in questo spettacolo ha scelto “di far convergere un interesse sociale e culturale al tema del femminile con la grande musica, per realizzare un format nuovo che possa celebrare il talento e la creatività attraverso linguaggi trasversali (la parola e la musica) e universali, come solo il jazz sa fare”.
Alessandra Pizzi, ha quindi “mescolato”, il talento di Sade Mangiaracina musicista eletta dalla classifica TOP JAZZ tra i migliori 10 musicisti jazz italiani nel 2018, l’eclettismo di Sergio Muniz, volto noto della fiction e del grande schermo, e
seguendo il file rouge delle biografie inedite della grandi donne del 900, ha realizzato uno spettacolo che “racconta” l’universo femminile, senza trascurare il punto di vista maschile che con esso si relazione.
“Perché non far raccontare delle donne ad un uomo? Mi sono chiesta” – “continua la regista – “del resto mi pareva alquanto ovvio che le donne tessessero elogi di altre donne, ma quello che mi interessava osservare era la relazione, capire come gli uomini hanno vissuto e vivono il rapporto con donne diventate icone. Nella ferma convinzione che il rapporto debba essere indagato nella relazione tra i generi, piuttosto che sulla convinzione che uno debba dimostrare di essere migliore dell’altro. Così scopriamo un’altra Callas, raccontata dal marito Meneghini, oppure un’altra Margherita Hack che deve parte dei suoi successi al marito Aldo”.
Fondamentale per il progetto l’incontro artistico con Sade Mangiaracina, giunta al suo debutto discografico con un omonimo cd “Le Mie Donne”, pubblicato dalla Tǔk Music di Paolo Fresu, e nel quale ha raccolto otto brani autografi, che nel loro insieme compongono un ideale concept album dedicato all’universo delle donne, declinato attraverso una galleria di ritratti di figure femminili che, con la loro forza e il loro coraggio, si sono affermate contro discriminazioni e pregiudizi.
Un’iniziativa con un ampio ed efficace risvolto sociale, con l’evidente obiettivo didattico ed educativo, finalizzato alla costruzione di un dialogo di genere.
Un progetto incentrato sulla donna, ma anche sulla creatività, sulla determinazione e sulla tenacia come leve per il conseguimento di obiettivi.
Uno spettacolo dedicato a tutti donne e uomini, grandi e piccoli, a chi crede che la determinazione sia la giusta strada per l’affermazione.
SADE MANCIARACINA Nasce a Castelvetrano, a sette anni inizia lo studio del pianoforte classico che proseguo fino ai 18, vincendo nel corso di questi anni diversi concorsi nazionali e internazionali, e a 16 anni arriva un riconoscimento da parte dell’UNESCO dopo un concerto ad Atene. Dopo la maturità classica si trasferisce a
Roma per studiare jazz presso la scuola Percentomusica diretta da Massimo Moriconi dove si è diplomata nel 2007 con il massimo dei voti, proseguendo successivamente gli studi jazz al conservatorio di Santa Cecilia con il maestro Danilo Rea.
In questi anni ha preso parte a molti progetti musicali, incidendo diversi dischi anche a suo nome, nel 2013 inizia a lavorare con Simona Molinari, che le permette di girare il mondo nei teatri e jazz club più importanti, dal Blue Note di New York al Teatro Estrada di Mosca, dal Brown Sugar a Shanghai all’Olimpique di Honk Kong, Parigi, la rassegna di Bulgari a Tokio, il festival del cinema a Cannes.
Sempre con la cantautrice jazz si esibisce nei teatri italiani e nelle rassegne d’autore come il Premio Tenco, l’Umbria Jazz, il Premio Lunezia, Musicultura festival. Viene ospitata da Dionne Warwick per le aperture del suo tour italiano suonando in teatri come il “Sistina” di Roma. Nel corso di questi anni oltre la collaborazione con la cantautrice toscana Amara che la porta a suonare sul prestigioso palco del Teatro Ariston proprio per il Festival di Sanremo ha collaborato con diversi jazzisti di fama mondiale come Greg Osby, Fabrizio Bosso, Giovanni Tommaso, Massimo Moriconi, Luca Aquino, K.J.Denhert, Francesco Bearzatti.
Ultimamente collabora con la Med Free Orkestra, lavora con la cantante algherese Franca Masu e con un progetto dal nome Al’mar Orchestra, un’orchestra di sole donne provenienti da tutto il Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Siria, Kenya, Italia, Giordania)